La riproduzione nel bovino da latte

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Scopriamo insieme i principali aspetti della riproduzione nel bovino da latte.

La riproduzione è una fase importante della vita dell’animale sia in natura che in allevamento e deve essere quindi gestita con molta  cura.

Il bovino è una specie poliestrale annuale, cioè presenta cicli estrali continui ogni 17-21 giorni fino a quando non viene fecondato.

La pubertà, che si manifesta con la comparsa del primo calore, avviene ad età differenti a seconda della razza; per la Frisona e la Bruna si verifica intorno al 8°-10° mese di vita, per le Pezzate a 10-12 mesi, mentre più tardivi sono i bovini da carne che presentano il primo calore intorno al 12°-16° mese di vita.

In questo articolo verranno analizzati i seguenti aspetti della riproduzione della vacca da latte:

  • come riconoscere una vacca in calore;
  • quando fecondare;
  • i tipi di fecondazione: naturale, artificiale.

Come riconoscere una bovina in calore

Per sapere quando la vacca è recettiva all’accoppiamento, è pronta per essere fecondata, bisogna riconoscere il comportamento assunto dall’animale durante l’estro.

La mancata rilevazione del calore è un fattore importante che contribuisce alla bassa fertilità dell’allevamento.

Nella fase centrale dell’estro l’animale manifesta i seguenti comportamenti:

  • si lascia montare da altre bovine;
  • è coperta di fango sui fianchi e presenta tracce di saliva sul dorso e di abbondante scolo chiaro e filamentoso dalla vulva;
  • vulva turgida e arrossata;
  • vagina molto umida;
  • vocalizza frequentemente;
  • mangia meno;
  • aumenta il tempo dedicato all’attività locomotoria.

Quando fecondare

L’età della prima fecondazione cambia in base alla razza, normalmente è opportuno aspettare che l’animale abbia raggiunto almeno i 2/3 del peso da adulto. Fecondare una bovina troppo giovane ne compromette lo sviluppo, perché non ha sufficiente energia per crescere e sviluppare il feto.

Nella seguente tabella vengono riportate l’età e il peso che dovrebbero avere le principali razze bovine al primo intervento fecondativo.

Razza Età Peso
Frisona 14-18 358-400
Bruna 16-20 380-430
Pezzata rossa 15-18 380-450
Jersey 14-18 280-350
Razze alpine 16-24 300-400

 Dopo il parto di norma si aspetta 45-60 giorni, il terzo calore, prima di fecondare in modo che l’involuzione uterina sia completata e la vacca sia pronta ad una nuova gravidanza.

 

Tipi di fecondazione

 Monta naturale

Si parla di monta naturale quando la fecondazione viene fatta direttamente dal toro.

Mediamente va previsto in stalla un toro ogni 80 femmine e al pascolo ogni 30.

La monta naturale, secondo la classificazione tradizionale, si divide in:

  1. monta libera, in cui maschi e femmine si accoppiano nella stagione riproduttiva senza o quasi intervento umano;
  2. monta controllata, realizzata con l’intervento dell’allevatore che divide la mandria in gruppi, ciascuno dei quali viene fecondato da un maschio scelto in precedenza;
  3. monta “alla mano (utilizzata di rado), quando si porta la femmina in calore dal maschio tenuto in un recinto separato.

Fecondazione artificiale

Si parla di fecondazione artificiale quando l’inserimento di materiale seminale nell’apparato femminile avviene senza l’intervento diretto del toro.

Normalmente negli allevamenti è molto utilizzata l’inseminazione strumentale, perché porta dei benefici sia per l’allevatore che per la vacca.

La fecondazione artificiale permette infatti di avere i seguenti vantaggi:

  • la possibilità di scegliere il toro ideale per l’accoppiamento;
  • non è necessario che il toro resti in azienda: minori problemi di sicurezza;
  • riduzione del grado di parentela delle bovine;
  • minor rischio di trovare nella prole caratteri indesiderati;
  • seme “garantito” dal progeny test: valutazione del toro prima della messa in commercio del suo seme;
  • assenza di malattie sessuali;
  • evitare possibili contusioni sia nella vacca che nel toro dovute all’accoppiamento;
  • minori problemi al parto grazie alla possibilità di scegliere il toro in base alla grandezza dei suoi eredi.

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